Scheda tecnica
- Prodotto
- Siebeneich Riserva Merlot
- Denominazione
- Alto Adige - Italia DOC
- Annata
- 2014
- Tipologia
- Vino rosso
- Riserva
- Si
- Provenienza
- Italia
- Regione
- Trentino Alto Adige
- Varietà uve
- 100% Merlot
- Altitudine
- 250-300 metri s.l.m.
- Esposizione
- Sud-ovest
- Tipologia del terreno
- Sabbioso e ciottoloso, permeabile
- Densità d'impianto
- 4000-6500 piante/ha
- Tipo di raccolta
- Manuale
- Epoca di vendemmia
- Prima decade di settembre
- Resa per ettaro
- 58 hl/ha
- Vinificazione
- Diraspatura dei grappoli e successiva fermentazione lenta a temperatura controllata e movimentazione delicata del mosto in cisterne d'acciaio inox Fermentazione malolattica e affinamento per 12 mesi, in parte in botti di legno grandi (70%) e in parte in barrique (30%)
- Affinamento
- In barrique si utilizzano per un terzo botti nuove Assemblaggio tre mesi prima di imbottigliare
- Bicchiere consigliato
- Bicchiere Borgogna
- Capacità di invecchiamento
- Nelle giuste condizioni di conservazione può invecchiare fino a 4-8 anni
- Temperatura di servizio
- 16-18 °C
- Abbinamenti gastronomici
- Si sposa bene con la spalla di capretto all'olio d'oliva ed erbe brasate su asparagi e verdure selvatiche, tagliata di manzo su letto di rucola, minestrone con lepre, stinco d'agnello con polenta di spinaci è anche interessante berlo con le melanzane alla parmigiana
- Bottiglia da
- 0,75 l.
- Colore
- Rosso rubino scintillante e saturo
- Profumo
- Alle note fruttate di prugna secca e mirtillo rosso si aggiungono aromi di erbe come la menta e l'eucalipto, arricchite da una velatura di pepe nero Nel complesso, quindi, un bouquet assai variegato
- Sapore
- Grazie alla sua struttura tannica stabile e agli aromi fruttati pronunciati, questo Merlot al palato si presenta ottimamente sviluppato, con una struttura complessa e un retrogusto persistente
STORIA E AZIENDA
Una cantina che non ha bisogno di presentazioni, quella di Terlano, che da decenni rappresenta quanto di meglio l’Alto Adige è in grado di esprimere in termini di finezza e di longevità. Fondata nel 1893 nell’omonima località non lontana da Merano, la cantina Terlano è una delle cooperative di produttori più all’avanguardia non solo di tutto l’Alto Adige, ma anche di tutta la Penisola italiana, al punto da poter essere assunta come simbolo del più perfetto meccanismo di cooperazione in ambito vitivinicolo. I suoi 143 soci coltivano complessivamente 165 ettari di vigneti, pari a una produzione annua totale che supera abbondantemente il milione di bottiglie. Numeri da capogiro, che vanno di pari passo con i migliori vini della regione, bianchi e rossi, capaci puntualmente di mettere d’accordo come pochi altri pubblico e critica. Così Antonio Galloni di Wine Advocate nel 2011: “I migliori vini altoatesini che ho assaggiato quest'anno provengono dalla Cantina Terlano. In poche parole, sono vini di riferimento. Vini che non possono mancare all'interno di ogni cantina importante”. Una strada, quella della qualità più assoluta, che i soci della Cantina di Terlano hanno intrapreso con convinzione nel corso dei decenni, e che è valsa loro fama e riconoscimenti sul mercato vinicolo italiano e internazionale. E allora ecco pinot bianco, chardonnay, pinot grigio, müller thurgau, gewürztraminer e sauvignon blanc, poi ancora lagrein, schiava, pinot noir e torilan: vitigni che sono esaltati nella loro essenzialità se lavorati in etichette tradizionali, e che diventano nomi - ormai - altisonanti se interpretati nelle “etichette-selezioni”: Terlaner, Winkl, Kreuth, Vorberg, Gries, Siebeneich, Siemegg, Monticol, Quarz, Nova Domus, Lunare, Porphyr. In poche parole nomi che nel corso degli anni si sono conquistati, a giusta ragione, il prestigio e la notorietà internazionale, trasformano la stessa cantina di Terlano in una vera e propria istituzione non solo del vino alto atesino, ma dell’intero panorama enologico italiano