Ottagono è un Nero di Troia di Torrevento prodotto in Puglia. Si presenta con un color rosso rubino intenso ed impenetrabile con riflessi violacei ed un profumo di frutta a bacca nera con lievi sentori di speziato. Il sapore è corposo e fitto, offre un finale di grande pienezza e note fruttate
Scheda tecnica
- Prodotto
- Ottagono
- Denominazione
- Nero di Troia Castel del Monte Rosso Riserva DOCG
- Annata
- 2014
- Tipologia
- Vino rosso
- Riserva
- Si
- Provenienza
- Italia
- Regione
- Puglia
- Comune di produzione
- Castel del Monte
- Varietà uve
- Nero di Troia
- Altitudine
- 480 metri s.l.m.
- Tipologia del terreno
- Calcareo roccioso
- Sistema di allevamento
- Controspalliera gujot
- Densità d'impianto
- 3.500 ceppi/ha
- Tipo di raccolta
- Manuale
- Epoca di vendemmia
- Inizio Novembre
- Resa per ettaro
- 60 q.li/ha
- Vinificazione
- Fermentazione con lunga macerazione
- Affinamento
- Il vino viene affinato in tini di cemento per circa 8 mesi. Segue un affinamento in botti di rovere grandi per 12 mesi e successivamente in bottiglia per qualche mese prima della messa in commercio
- Modalità di conservazione
- Il vino deve essere conservato in un luogo fresco al riparo dalla luce e da altre fonti di calore
- Temperatura di servizio
- 18-20 °C
- Abbinamenti gastronomici
- Accompagna egregiamente piatti con ricchi sapori, carne rossa, selvaggina, agnello, arrosti, taglieri di salumi e formaggi stagionati. Perfetto da meditazione
- Bottiglia da
- 0,75 l.
- Colore
- Rosso rubino intenso ed impenetrabile con riflessi violacei
- Profumo
- Bouquet pieno e persistente di frutta a bacca nera con lievi sentori di speziato
- Sapore
- Corposo e fitto, offre un finale di grande pienezza e note fruttate
STORIA E AZIENDA
La cantina Torrevento si estende su un vasto territorio all'interno dell'area di Castel del Monte, nella parte più selvaggia della Murgia nord occidentale, ed ha numeri significativi in fatto di dimensioni, bottiglie prodotte e qualità. Cuore della cantina è l'ex-monastero benedettino settecentesto nella contrada Torre del Vento, acquistato dalla famiglia Liantonio nel 1948 e trasformato in cantina, sede di una produzione vinicola a carattere rurale e tradizionale. La cantina Torrevento gestisce 500 ettari di vigneto in cui trovano posto solo vitigni autoctoni: uva di Troia soprattutto, ma anche Bombino nero e bianco, Moscato Reale, Pampanuto e Aglianico. Le vigne, a cordone speronato o a guyot, sono in parte coltivate a regime biologico e godono di una difesa fitosanitaria che si avvale di sistemi di controllo integrati: un'intelligenza artificiale che elabora i dati microclimatici e permette di prevenire malattie come la peronospora e l'oidio. Il clima, tipicamente mediterraneo, presenta condizioni favorevoli alla viticoltura, come forti escursioni termiche e ventilazione costante, mentre il terreno, selvaggio e roccioso come in tutto l'altopiano delle Murge, ha una consistenza calcareo-argillosa di medio impasto. Nella cantina Torrevento, scavata nella roccia del monastero, si rispetta il lavoro svolto in vigna e si evitano macerazioni troppo lunghe e un uso eccessivo del legno. Il vino riposa in 56 vasche di vetro-cemento e poi in contenitori di legno di varie dimensioni. Ne escono vini freschi e raffinati ma anche corposi, di grande piacevolezza, ricchi di frutto. Tra i produttori più attivi e impegnati nel valorizzare le denominazioni di nettari di Bacco e Castel del Monte, pionieri anche delle certificazioni dei processi aziendali per la sicurezza alimentare e la responsabilità etica, Torrevento è un pezzo di storia del rinascimento del vino pugliese. Un monumento ancora capace di stupire e di innovare, di produrre vini coniugando grandi numeri e altissima qualità.