- Prodotto
- Le Volte dell' Ornellaia
- Denominazione
- Rosso Toscana IGT
- Annata
- 2018
- Tipologia
- Vino rosso
- Provenienza
- Italia
- Regione
- Toscana
- Varietà uve
- Merlot
- Epoca di vendemmia
- Settembre-Ottobre
- Fermentazione
- Alla fermentazione alcolica è seguita la fermentazione malolattica, sempre nelle vasche di acciaio
- Vinificazione
- La vinificazione è stata fatta separatamente in piccole vasche di acciaio rispettando le differenti caratteristiche varietali durante le fasi della fermentazione
- Fermentazione Malolattica
- Svolta
- Affinamento
- Dura 10 mesi, in parte in barriques, usate in precedenza per Ornellaia, l’altra parte in vasche di cemento, per ottenere un perfetto bilanciamento tra struttura tannica e espressione fruttata
- Wine Spectator
- +90
- Gambero Rosso
- 3 bicchieri
- Abbinamenti gastronomici
- Si abbina perfettamente alla cucina di terra, e alle seconde portate in particolare. Da provare con l’anatra al miele farcita
- Bottiglia da
- 0,75 l.
- Colore
- Rosso rubino intenso
- Profumo
- Sentori di amarena, mora e frutta a polpa scura matura, arricchiti da toni minerali e speziati
- Sapore
- Colpisce la grande qualità dei tannini, setosi, raffinati e senz’alcun spigolo, seppur con una densità minore rispetto alle annate più calde. Un vino particolarmente bilanciato, armonioso e di grande bevibilità
STORIA E AZIENDA
Fu nel 1981 che il marchese Lodovico Antinori, cugino di Piero Antinori, fondò la Tenuta Ornellaia, nel cuore dell’areale di Bolgheri, a pochi chilometri dalla costa mediterranea. Con la prima vendemmia del 1985 nacque così quello che diventerà un'icona tra i SuperTuscan: l'“Ornellaia”, messo in commercio tre anni dopo, nel 1988. Con l'inaugurazione dell’azienda, l'enologo di fama mondiale, Michel Rolland, inizia a occuparsi della parte tecnica di cantina. Successivamente, negli anni ‘90 nascono le altre due etichette: "Le Volte" e "Le Serre Nuove". Agli inizi del 2000, Robert Mondavi, il grande produttore californiano, acquisisce la Tenuta, cedendone poi il 50% alla Marchesi de' Frescobaldi, che acquisterà l'altro 50% solo tre anni più tardi. La fine degli anni 2000 vede anche la nascita dell'etichetta "Poggio alle Gazze", che sarà seguito dal selezionatissimo vino da vendemmia tardiva "Ornus", ottenuto da uve di petit manseng lavorate in purezza. Una cantina mitica, quindi, alla quale va il merito di aver scritto la storia di Bolgheri. Con quasi cento ettari vitati, ai quali se ne aggiungono altri tredici in affitto, alla Tenuta Ornellaia ci si focalizza da sempre su un solo e unico obiettivo: la qualità. Tutte le decisioni, tutte le scelte, tengono conto di ogni minimo e più piccolo dettaglio, e dalla vigna all’imbottigliamento finale, non sono ammesse scorciatoie. Durante la vendemmia, vengono selezionati e raccolti solamente i grappoli più pregiati ed equilibrati, successivamente in cantina lavorati in maniera separata, in base al cru di provenienza. Poi un anno di riposo in botte, e a seguire la composizione del blend: tutto è volto a esaltare ogni più piccola sfumatura del terroir, e a valorizzare l’espressione di ogni singola annata, sempre nel rispetto della continuità di quello che può essere considerato lo “stile Ornellaia”, sinonimo di esperienza, competenza e determinazione, che al calice si traducono in complessità ed eleganza difficilmente eguagliabili.