Anthium di Casale del Giglio è un Bellone IGT prodotto nel Lazio. Il vitigno Bellone ha buona vigorìa e resiste bene ai periodi siccitosi, garantendo qualità ed equilibrio.Si presenta con un color giallo intenso ed un profumo di frutta esotica ben matura, come mango e papaya, contrapposti ad una consistente acidità che rende questo vino idoneo a lunghi affinamenti in bottiglia. In bocca risulta molto ampio, ricco con leggere sfumature floreali e speziate. Si distingue per la sua pronunciata sapidità e mineralità. Retrogusto molto lungo e persistente
Scheda tecnica
- Prodotto
- Anthium
- Denominazione
- Bianco Lazio IGT/IGP
- Annata
- 2019
- Tipologia
- Vino bianco
- Provenienza
- Italia
- Regione
- Lazio
- Bottiglia da
- 0,75 l.
- Colore
- Giallo intenso con riflessi dorati
- Profumo
- Vino solare con sentori di frutta esotica ben matura, come mango e papaya, contrapposti ad una consistente acidità che rende questo vino idoneo a lunghi affinamenti in bottiglia
- Sapore
- In bocca risulta molto ampio, ricco e persistente, con leggere sfumature floreali e speziate. Si distingue per la sua pronunciata sapidità e mineralità. Retrogusto molto lungo e persistente
LA STORIA E L'AZIENDA
Per Antonio Santarelli Casale del Giglio era la tenuta di famiglia dove da bambino trascorreva i fine settimana e tentava poi le prime corse in motorino. Ma, quando a venticinque anni inizia a collaborare in azienda con il padre Dino, avverte come quei terreni bonificati dell’Agro Pontino siano un’area vergine su cui poter tentare tutto il Nuovo possibile. L’assenza di passato enologico diviene così lo stimolo determinante verso il massimo grado di libertà innovativa.Chiama accanto a sé ampelografi e ricercatori universitari e nel 1985, con il padre Dino, dà vita a un progetto che pone a dimora sui suoi terreni quasi 60 diversi vitigni sperimentali. Un’avventura complessa e rischiosa, mai tentata con questa scientificità, di cui diviene interprete l’enologo dell’azienda Paolo Tiefenthaler. Avventura che ripaga però l’audacia con i primi importanti risultati sulle uve rosse Syrah e Petit Verdot e bianche come Sauvignon, Viognier e Petit Manseng, che danno vita a diverse etichette da monovitigno oppure da assemblaggio, sempre dall’interessante rapporto qualità-prezzo. Il prodotto di punta è il Mater Matuta (Syrah più pennellata di Petit Verdot), vino di razza, fiero, concentrato, dal profumo carnoso e austero, dal colore rubino cupo e con profumi di frutti neri di bosco su complessa speziatura. Sorprende l’Aphrodisium, un bianco dolce da uve raccolte tardivamente (Petit Manseng, Viognier, Greco e Fiano), di elegantissima bellezza.»